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immagine del gustoso piatto di pisarei e faso

Pisarei e fasò | Ricette piacentine

I Pisarei e fasò sono il piatto principe della cucina piacentina le cui origini si perdono nella notte dei tempi. I suoi ingredienti “poveri” svelano che questa prelibata ricetta è nata dalle usanze contadine, nelle cucine dove nulla si buttava ma tutto si conservava e trasformava. Farina e pane raffermo grattugiato, fagioli freschi o essiccati o ancora congelati, verdure, salsiccia e lardo sono, infatti, la base di questo piatto tipico piacentino.

Il nome Pisarei deriverebbe, secondo la tradizione, dalla storpiatura della parola dialettale piacentina “bissa”, cioè biscia-serpente, dalla forma assunta dall’impasto pasta prima di essere tagliato in “gnocchetti”. Un’altra interpretazione riporta l’origine del nome al termine spagnolo Pisar, cioè pestare-schiacciare: i gnocchetti, infatti, vengono schiacciati e arrotolati sotto le dita in modo che possano assumere la tradizionale forma necessaria per accogliere il sugo di fagioli.

La ricetta dei Pisarei e fasò

La semplicità di esecuzione ed il modestissimo costo per la sua realizzazione, rendono questa ricetta adatta anche ai neofiti dell’arte culinaria. E’ indispensabile prevederne la realizzazione con un pò di anticipo però: infatti, si dovranno mettere a bagno i fagioli secchi il giorno precedente.

Ingredienti per 4 persone

  • per l’impasto dei Pisarei: 400 grammi di farina, 150 grammi pane grattuggiato, acqua calda e sale quanto basta
  • per il sugo: 400 gr di fagioli secchi (lasciati a bagno nell’acqua un giorno circa), cipolla, sedano e carota tritati per il soffritto, 250 gr di salsa di pomodoro, una salsiccia lucanica, un cucchiaio di lardo pestato, olio d’oliva, formaggio grana grattuggiato q.b., sale e pepe.

Preparazione dei Pisarei e fasò

La pasta: versare il pane grattugiato in una terrina e scottarlo con l’acqua calda salata, aggiungere la farina e formare un composto piuttosto morbido. Dopo averlo fatto riposare per circa un’ora, dividere l’impasto in porzioni adeguate a poterne ricavare delle “biscette” di circa un centimetro di diametro. Tagliare le “biscette” in gnocchetti e schiacchiarli successivamente con il pollice su di un piano in modo da ricavare un piccolo incavo. Distribuire i pisarei così ottenuti su un vassoio leggermente infarinato.

Il sugo: in un largo tegame antiaderente versare due cucchiai di olio d’oliva. Fare soffriggere la cipolla con sedano e carota tritati finimente. Aggiungere poi il lardo, la salsiccia spezzettata e i fagioli scolati, facendo cuocere il tutto a fuoco lento per almeno un’ora. Aggiungere la salsa di pomodoro e lasciare cuocere fino all’ottenimento della consistenza del condimento preferita.

Fare cuocere i pisarei in acqua bollente. Saranno pronti in pochi minuti (come per gli gnocchi, raggiungono la cottura quando “vengono a galla”) e, avendo cura che rimangano umidi, condirli con il sugo precedentemente preparato.

Servirli in tavola caldi e fumanti con formaggio grana.

L’abbinamento consigliato

Questo piatto, fortemente tradizionale e territoriale si sposa perfettamente a un vino che è anch’esso tipico delle valli piacentine: il Gutturnio, nella versione frizzante.

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