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Picchio Rosso; due giorni di festa, cultura e solidarietà

Lavorare insieme permette di raggiungere ottimi risultati che fanno stare bene i nostri soci, ma tutta la comunità, contribuendo alla crescita sociale ed economica del territorio”. Questo il messaggio che ha fatto da simbolico sfondo alla due giorni del Picchio Rosso, la tradizionale festa che Cantina Valtidone dedica al vino novello, il primo vino della vendemmia appena conclusa e che, per tradizione, rappresenta la cartina di tornasole per l’annata che verrà. “Abbiamo avuto una vendemmia molto importante – commentano i rappresentanti dell’azienda borgonovese – sia da un punto di vista qualitativo sia quantitativo. Il vino novello che presentiamo oggi e che noi produciamo in versione frizzante da uve di Pinot nero ci spinge a credere che sarà un anno di ottimi vini”.

A rendere onore al Picchio Rosso sono arrivati in tanti nell’enoteca e negli stabilimenti di Borgonovo, aperti per l’occasione per seguitissime visite guidate. Turisti, amanti dell’enogastronomia piacentina, i soci della Cantina, famiglie, giovani e tante autorità che hanno brindato al nuovo nato e tenuto a battesimo le premiazioni della terza edizione del concorso rivolto alle scuole piacentine. Le dodici classi finaliste hanno sfilato sul palco per ricevere l’assegno del ricco montepremi di oltre 10 mila euro messo a disposizione dalla cooperativa valtidonese a sostegno dell’attività didattica. Premiate dalla giuria la pluriclasse 2°-3° della scuola di Trevozzo (prima classificata), la 5° di Pianello (seconda) e la 4° C di Trevozzo tra le scuole elementari; la 2°F e 2° D di Gossolengo (prime), la 2° B Italo Calvino di Piacenza e le classi 1°A,1°B, 1°C, 1°D e 3° F di Borgonovo (seconde a pari merito), la 2° B di Ponte dell’Olio (terza), per le scuole medie; la 3ª A operatore grafico Endo Fap Don Orione (prima), la 3ª A Casali di Castelsangiovanni (seconda) e la 2ª H liceo Volta e 2ª A Casali di Castelsangiovanni (terze), per le scuole superiori. A premiarle, come detto, oltre che la giuria guidata dal Presidente di Cantina Valtidone, Gianpaolo Fornasari, e dall’Arch. Daniela Pilla e composta anche da Franco Corradini, Valter Adami e Marco Civardi, si sono succeduti il Questore di Piacenza, Dott. Pietro Ostuni, il neo comandante provinciale dei Carabinieri di Piacenza, colonnello Michele Piras, l’on. Tommaso Foti e gli amministratori locali presenti in gran numero, che hanno sottolineato il valore di questa iniziativa da un punto di vista educativo.

Innumerevoli le iniziative, per tutti i gusti, che hanno fatto da contorno alla due giorni di festa, allietata non solo dai vini della Cantina Valtidone, ma anche dai piatti della tradizione culinaria e dallo street food piacentino, curato dalla Troni Events di Stefano e Marco Troni. E poi truccabimbi, tombolata, l’aperitivo in musica di Maurizio Popi Dj e, domenica, il Planetario gonfiabile, l’intrattenimento per bimbi e non del Comic Club accompagnato dalla musica dei Sax Simbol, le opere lignee di Horak, i banchi di tartufi e di patate e dei volontari della Pro Loco di Castel San Giovanni che con il loro classico salame di cioccolato hanno invitato tutti alla festa di Cioccolandia in programma sabato 10 novembre. E, nei locali dell’enoteca, la presentazione del nuovo libro curato dal giornalista Giorgio Lambri e dal gastroenterologo Fabio Fornari “Semplicemente buono: è di piacenza”, con le ricette di Ettore e Stefano Ferri.

Due giorni – commenta il Presidente di Cantina Valtidone Gianpaolo Fornasari – che segnano simbolicamente la chiusura della fase della vendemmia e l’inizio della commercializzazione dei nuovi vini. E’ un momento importante dedicato ai nostri soci, che sono i veri proprietari di questa azienda. Una festa per tutta la famiglia, a cui dal nostro insediamento abbiamo voluto attribuire anche una forte valenza solidaristica”. I proventi della due giorni, infatti, come ormai tradizione da alcuni anni saranno devoluti all’Associazione Malato Oncologico di Piacenza (AMOP) del Prof. Luigi Cavanna che non ha voluto mancare alla manifestazione: “I fondi che ci arrivano dalle donazioni private – sottolinea il Prof. Cavanna – vengono investiti da AMOP per finanziare borse di studio per medici e infermieri. E’ il privato che aiuta il pubblico e voglio ringraziare sempre il Presidente Fornasari e il consiglio direttivo per questo rinnovato impegno e tutti coloro che con la loro presenza a questa festa contribuiscono alla ricerca medica, che è in continua e positiva evoluzione”.

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