fbpx Skip to content

Un 2016 con risultati positivi e in crescita costante

Il Presidente Fornasari: “Buone notizie per i nostri 220 soci. Restare uniti e lavorare sodo”

Buone notizie per la Cantina Valtidone che ha chiuso l’esercizio 2016 con risultati in costante crescita che lasciano presagire ottimi prezzi di liquidazione delle uve doc dell’ultima vendemmia, sicuramente in crescita rispetto ai 53 Euro al quintale dell’anno precedente.

Credo di poter affermare che i nostri 220 soci saranno contenti – dice il Presidente Gianpaolo Fornasari – Con riferimento a gradazioni medie, proporremo all’assemblea dei soci che si riunirà a fine aprile di pagare la Bonarda doc e la Bonarda per Gutturnio a 60€ al quintale; la Barbera per Gutturnio a 56 euro al quintale, la Bonarda per il Gutturnio 50 vendemmie a 62 euro al quintale, il Pinot nero a 58 Euro, la Bonarda per il classico superiore a 65 euro al quintale: questo solo per citare alcuni prezzi per le uve nere che sono ancora in corso di definizione”.

Ma buone notizie arrivano anche per le uve bianche: “Con riferimento a gradazioni medie – prosegue Fornasari – proporremo all’assemblea dei soci di pagare lo chardonnay doc spumante a 60 Euro al quintale, la Malvasia doc a 55 euro, la Malvasia doc 50 vendemmie a 56 euro, l’Ortrugo doc fermo e spumante a 56 euro, come pure l’Ortugo doc. Da non dimenticare che i circa 2000 quintali di uve extradoc incasseranno 35 euro al quintale con un effetto sui prezzi di tutta la Val Tidone”.

In generale, dunque, un deciso aumento dei prezzi che porterà la Cantina a stanziare circa 4 milioni di euro per le uve conferite – che nel 2016 sono state pari a circa 71600 quintali con un incremento di circa 10mila rispetto al 2015 – con un aumento di 750mila euro rispetto a quanto corrisposto nel 2015 e un raddoppio rispetto alla vendemmia 2013.

Questi dati sembrano decisamente premiare le scelte aziendali della Cantina, che nel 2014 ha effettuato un’operazione di ristrutturazione con scelte anche difficili, ma che ora premiano la gestione e fanno sperare ancora meglio per il futuro. “A gennaio – spiega il Presidente Fornasari – abbiamo rimborsato 650mila euro a Cariparma con tre anni di anticipo rispetto alla scadenza, vista l’ottima qualità di cassa alla data del 31 dicembre. In totale nei tre anni abbiamo rimborsato circa 3 milioni e 900mila euro di debiti bancari e ora rimangono solo debiti a lungo termine, quali i mutui, alcuni dei quali scadranno nel 2030 e altri nel 2041”.

Anche dal punto di vista del fatturato, il 2016 ha fatto registrare risultati ottimi con un incremento di circa 1milione e 350mila euro rispetto al 2015, sul quale ha inciso in modo profondamente positivo il lancio della nuova linea 50 Vendemmie, con Malvasia e Gutturnio, che ha riscosso enorme successo commerciale nella ristorazione.

Il Consiglio di Amministrazione – conclude un soddisfatto Presidente Fornasari – ha fatto un ottimo lavoro, così come il responsabile delle vendite, tutti i dipendenti e i collaboratori della cooperativa, che ringrazio davvero di cuore. Il 2017 si è aperto con buone prospettive, per cui credo che i nostri soci potranno aspettarsi ancora buoni prezzi che sapranno premiare il loro lavoro e quello delle loro famiglie. L’importante è restare uniti, fare squadra, lavorare sodo e impegnarsi con ottimismo e con la volontà di replicare i buoni risultati del 2016, anno in cui abbiamo festeggiato i primi 50 anni di attività di questa splendida azienda”.

Leggi anche:

Fitosanitari, affollato e apprezzato incontro di approfondimento in enoteca
Pronti i vini sfusi di una vendemmia perfetta

Torna su