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Città del vino; 3 ori targati Cantina Valtidone

Tre ori e un attestato speciale. Cantina Valtidone si trasforma in “Cantina del Vino”. E’ infatti questo il ricchissimo medagliere che l’azienda borgonovese conquista alla XVIII edizione del prestigioso concorso Città del Vino, già Selezione del Sindaco. Un successo, quello dell’azienda vitivinicola borgonovese, capace di confermare l’alto livello qualitativo raggiunto dai vini prodotti dalle uve dei colli della Val Tidone. A conquistare le medaglie del prezioso metallo sono i Malvasia 50 Vendemmie, sia nella versione frizzante sia nella versione ferma, e il Gutturnio Bollo Rosso riserva. A questi si aggiunge il premio speciale conquistato dal Perlage metodo classico nel Forum Spumanti-Comune di Valdobbiadene.

Un successo straordinario – commentano in Cantina Valtidone – che ci permette di consolidare l’ottimo livello qualitativo dei nostri vini che, come già negli anni precedenti, stanno conquistando riconoscimenti nei più prestigiosi concorsi enologici internazionali. Oltre al Gutturnio Bollo Rosso riserva, che è uno dei fiori all’occhiello della nostra produzione, capace di mietere successi anche quest’anno dal concorso di Pramaggiore ai Decanter World Wine Awards, ci fa particolarmente piacere sottolineare la duplice affermazione del Malvasia 50 Vendemmie, sia fermo che frizzante, a conferma della felice intuizione di presentare una linea nuova – oltre al malvasia, ci sono anche il gutturnio fermo e frizzante e l’ortrugo – nata in occasione del mezzo secolo di attività della nostra azienda nel 2016, che ha visto isolare le uve provenienti da vigneti di almeno 50 anni, presentata in una nuova veste e packaging, conquistando il favore del mercato oltre che degli addetti ai lavori”.

Il concorso enologico, che si è tenuto a Frascati nelle scorse settimane, ha visto la partecipazione di 1250 vini in rappresentanza di circa 500 aziende, italiane e straniere (Brasile, Portogallo, Russia, Lussemburgo, Azerbaijan, Germania). Più degli altri anni è stato sottolineato dalla prestigiosa giuria di esperti l’alto livello dei vini in concorso che ha permesso di raggiungere il 30% massimo dei vini premiabili secondo disciplinare OIV senza dover ricorrere all’assegnazione di medaglie d’argento.

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