Approvato il bilancio 2018; quasi 5 milioni di euro ai soci
L’assemblea dei soci di Cantina Valtidone ha approvato nelle scorse settimane il bilancio consuntivo 2018 della cooperativa, che fotografa un trend in continua crescita sia per quanto riguarda i conti aziendali e il pagamento delle uve ai soci, sia per ciò che riguarda la capacità di innovazione e di promozione del territorio.
PIU’ UVA DALLA VENDEMMIA 2018
“Nel corso del 2018 abbiamo incrementato il bilancio della Cantina di un ulteriore milione e mezzo di euro rispetto all’anno scorso – ha esordito il Presidente Gianpaolo Fornasari di fronte all’affollata assemblea dei soci convocati presso il Teatro comunale di Pianello Val Tidone – chiudendo a oltre 18milione e 600 mila euro di fatturato. Questo ci permette di aumentare la cifra che, tramite il pagamento delle uve, distribuiamo ai nostri soci, contribuendo così alla crescita socioeconomica del territorio. Un territorio, quello della Val Tidone, che siamo impegnati, grazie ai nostri vini e alla nostra attività, a promuovere anche fuori dai confini regionali e nazionali. Quest’anno, a fronte di una vendemmia, quella del 2018, che con 74.345 quintali di uve conferite registra quasi 25 mila quintali in più rispetto al 2017, ci permette di corrispondere ai soci un importo record di 4 milioni e 860 mila euro. In provincia e nell’Oltrepo siamo l’azienda che paga di più le uve ai suoi soci e questo è un obiettivo che ci siamo dati già all’inizio del nostro mandato e di cui siamo molto orgogliosi”. Il Presidente Gianpaolo Fornasari ha tracciato così, grazie al supporto dei numeri, il quadro economico finanziario della cooperativa vitivinicola, evidenziando anche l’impressionante attività promozionale di cui la Cantina si sta rendendo protagonista, anche attraverso a una significativa innovazione di prodotto e di immagine, tra cui si registra il restyling della linea storica Vinum Merum, destinata alla distribuzione tradizionale Ho.re.ca., presentata in anteprima al Vinitaly di Verona.
RISULTATI POSSIBILI GRAZIE AL LAVORO DI SQUADRA
“Se abbiamo raggiunto questi risultati – commenta Fornasari – il merito è di un lavoro di squadra che parte dai nostri soci per passare a chi lavora in cantina, l’agronomo e l’enologo, i commerciali e tutti i collaboratori”. Il Presidente ha così elencato le tante iniziative di cui la Cantina si è resa protagonista negli ultimi anni, a partire dalla festa del cinquantesimo anniversario nel 2016, passando per le visite in azienda di ministri e autorità civili e militari, fino all’ultima significativa presenza del Vescovo Gianni Ambrosio che un mese fa a celebrato negli stabilimenti di Via Moretta una Santa Messa per soci e dipendente. E poi ancora le attività solidaristiche, tra cui gli assegni devoluti all’Associazione Malato Oncologico del Prof. Luigi Cavanna grazie ai proventi della Festa del Picchio Rosso e la campagna “Cantina Valtidone ha a cuore la sua valle” in collaborazione con Progetto Vita di Daniela Aschieri, che prevede la consegna di una ventina di defibrillatori nei luoghi più sensibili del territorio valtidonese. E poi le partecipazioni ai saloni, dal Marca di Bologna al ProWein di Dusseldorf (“importante è l’impegno per l’esportazione del nostro vino sul territorio tedesco”), dal Cibus di Parma al Vinitaly dove quest’anno la cooperativa borgonovese è stata accompagnata anche da Luca Sardella, protagonista della trasmissione Parola di Pollice Verde su Rete4, che è testimonial di Cantina Valtidone per la promozione dei vini nei centri commerciali del Nord Italia.
QUASI 5 MILIONI DI EURO AI SOCI
L’assemblea ha votato dapprima la proposta dei prezzi delle uve da pagare ai soci, così presentata dal Presidente Fornasari: “Come detto la grande quantità di uva conferita nel 2018 dai nostri soci, ci ha portato a stanziare 4milioni e 860mila euro, una cifra record per la Cantina, che nel 2013 pagava le uve circa 2milioni e 300mila euro. Il prezzo medio proposto è di 66,69 euro al quintale, leggermente inferiore rispetto allo scorso anno, ma, proprio considerando i 25mila quintali in più di uve conferite, i soci riceveranno nel complesso 1 milione e 200mila euro in più rispetto al 2017 (il totale dello scorso anno era di 3milioni e 650mila euro)”. La cifra totale verrà corrisposta ai soci in 4 rate, la prima prevista entro la fine di maggio.
Segno più anche per il bilancio 2018 che, con un fatturato complessivo di 18 milioni e 629 mila euro (e un untile di circa 38mila euro), registra un incremento di più di un milione di euro rispetto al 2017 che si era attestato poco sopra i 17 milioni. “In fase di preventivo – ha detto il Presidente – avevamo ipotizzato e auspicato un incremento di 500/600mila euro. Siamo andati ben oltre con incrementi anche nel mese di agosto, segno di un crescente interesse della cantina e del territorio anche da parte dei turisti. L’obiettivo per quest’anno è il consolidamento di questi numeri eccezionali, considerando che al 31 marzo registriamo già un fatturato di 200 mila euro superiore rispetto all’anno scorso.” Fornasari ha parlato poi del piano di rientro dei debiti che ha portato la Cantina a non avere più debiti a breve e in generale la grande opera di risanamento ed efficientamento che permette di avere “oggi un’azienda sana” con un futuro roseo. Dopo la relazione dei revisori dei conti, il bilancio è stato approvato all’unanimità.
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